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ambiente e salute:

il pericolo diserbanti

Il circolo  Dora baltea ed Ecoredia contro la guerra chimica alle erbacce: “Comuni e Province mettano al bando i diserbanti”.

Le alternative ci sono: sfalcio meccanico e prodotti biologici. In questi giorni con l’arrivo della primavera prati, aiuole e giardini si tingono di un verde brillante. Uno spettacolo che ci mette di buon umore e si rinnova puntuale ogni anno. Così come purtroppo si rinnova la consueta “guerra alle erbacce” portata avanti in tanti centri urbani, lungo le ferrovie e le strade extraurbane. Una battaglia spesso esagerata, a base di diserbanti ed erbicidi, prodotti chimici contenenti spesso sostanze potenzialmente cancerogene. La loro pericolosità riguarda in primo luogo gli operatori che effettuano il diserbo, ma non solo: gli effetti dannosi si ripercuotono fortemente sulla salute dei cittadini, della fauna locale e degli ambienti acquatici, dal momento che le sostanze irrorate vengono dilavate dalla pioggia e finiscono nei corsi d’acqua.
Per questo abbiamo formato un gruppo di lavoro per richiedere alle Amministrazioni locali la revisione dei piani comunali che preveda la messa al bando dei prodotti chimici ad azione erbicida, fungicida, insetticida e acaricida, utilizzati come diserbante per combattere lo sviluppo di vegetazione erbacea nelle aree pubbliche. Ribadiamo ai Comuni del nostro territorio che non è giustificabile l'uso dei diserbanti per motivi economici in sostituzione di pratiche più sicure e meno dannose per l'ambiente, per gli ecosistemi e per la salute degli operatori o per chi abita e/o ha coltivazioni in prossimità oppure staziona nelle aree (parchi giochi, scuole, campi sportivi, ..).
E' nostro intento informare la cittadinanza sui danni provocati da tale pratica e fare rete con altre associazioni per ampliare la ricaduta delle azioni che abbiamo definito.

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